Dal campo di gioco all’azienda, la lezione è la stessa: per vincere non bastano i fuoriclasse.
Gian Paolo Montali lo ha imparato guidando campioni sul parquet e oggi lo insegna ai manager: pochi sono gli scoiattoli, agili e brillanti; molti di più i tacchini, goffi all’apparenza ma capaci di grandi risultati se orientati nel modo giusto.
La vera sfida di un leader? Saper trasformare questa varietà in una squadra che funziona.
Con piccoli passi, attenzione ai dettagli e una leadership autentica si può valorizzare ogni contributo, anche quello che a prima vista sembra meno evidente.
E proprio come nello sport, anche in azienda il segreto non è avere solo i migliori, ma tirare fuori il meglio da ciascuno.
Per questo, in Execo portiamo la voce di ex atleti internazionali in azienda: perché il gioco di squadra si allena non solo sul campo ma anche nella vita d’impresa.